giovedì 20 novembre 2008

Una ne fanno, cento ne pensano






ASCIUGA UNGHIE

Una volta dato lo smalto sulle unghie, si mette la mano sotto le cannucce (notare che sono regolabili) e con l'altra mano si manda aria grazie alla pompetta.


BURRO IN STICK

Pratico burro in stick che permette di spalmare il burro in maniera uniforme senza sporcare niente.


OMBRELLO RACCOGLI - ACQUA

Questo ombrello permette di ripararsi dalla pioggia e di raccogliere l'acqua piovana in un serbatoio da trasportare a tracolla.


OMBRELLO - CRAVATTA

Piccolo ombrello che può essere riposto all'interno della cravatta.


MASCHERA PER ROSSETTO

Piccola maschera che permette di mettersi il rossetto senza sbavature e con precisione.


APPOGGIA BRACCIA

Permette di riposare le braccia, mentre si cammina.


IMPRONTE FALSE

Queste scarpe permettono di lasciare impronte che ingannano l’inseguitore: è infatti possibile girare la suola di 180° lasciando impronte contrarie al senso di marcia.




RAFFREDDA SPAGHETTI

In Giappone c’è l’abitudine di servire piatti molto caldi,ed invece di soffiare il nostro amico ha inventato questo aggeggio.




RAFFREDDORE

Vi è mai capitato di avere un raffreddore che non vi lascia in pace un secondo?
Ecco risolto il problema!!!




OCCHIALI PER COLLIRIO

Occhiali che grazie a due piccoli imbuti permettono di mettersi il collirio da soli centrando l'occhio.




SENO PER PAPA'

Pratico seno per uomini da cui il bambino può ciucciare come se fosse il seno della madre.




ELMETTO

Elmetto da usare per dormire in metropolitana o in treno.
Va attaccato con la ventosa al vetro e sulla targhetta bisogna scrivere la propria fermata; in questo modo il nostro vicino ci sveglierà quando dobbiamo scendere.


PANTOFOLE PER GATTO

Pantofole da far indossare ai gatti per non far lasciare le impronte.


RAFFREDDA MANGIARE

Compratelo al vostro gatto!!!
Con la zampa il gatto aziona un ventilatore che raffredda il suo cibo.


OMBRELLO

Ombrello che ripara anche tutto il corpo dall'acqua.




OMBRELLINI PER SCARPE

Due piccoli ombrellini proteggeranno le vostre calzature dall'acqua piovana.




ARIA SANA

Abitate in una grande città?
Non sopportate più lo smog?
Ecco la soluzione per voi!!!


MASTICOMETRO

Mangiate troppo velocemente e masticate poco il cibo?
Usate il contatore di masticate per migliorare le vostre abitudine a tavola.


MASCHERINA

Mascherina per respirare nello smog con apposita fessura per bere tipo piloti di F1.


OCCHIALI

Comodi occhiali che grazie alla loro particolare montatura permettono anche di fare un pisolino senza doverli togliere.


ASCIUGAMANO

Asciugamani sempre a portata di mano che si applicano sul retro dei pantaloni.




RIPARA SCHIZZI

Serve per riparare il vostro viso da schizzi di sugo o quant'altro


LEVA SCARPE

Appendici applicate a normali scarpe che aiutano a levarle senza dover cercare ogni volta il calzascarpe.


SALVA ORECCHINI

Serve per non perdere gli orecchini.
(Bisogna ammettere che è un po' anti-estetico)


REGGI-TESTA

Comodissimo per riposarsi in metropolitana, treno, o autobus quando si trova posto.


SVEGLIA PERSONALE

Molto utile quanto nella stessa stanza dormono persone con orari differenti.La sveglia infatti è udibile solo da chi si deve alzare.




GIARDINO PORTATILE

Per chi vive in città e non può fare a meno del verde.




SET PER FIUMI

Dovete fare un sacco di chilometri per andare a lavorare perché abitate sulla sponda opposta del fiume?
Da oggi potete usare questo comodo set che grazie a scarpe e pantaloni impermeabili e ad un salvagente vi farà attraversare il fiume in un attimo.




ZEBRE PORTATILI

Strisce pedonali a portata di mano ogni volta che dovete attraversare una strada.




DITOFRICIO

Appendice che si infila nel dito e diventa un vero spazzolino da denti.




CTRL-ALT-CANC

Windows si impianta spesso?
Questo aggeggio vi permetterà di premere i tasti CTRL - ALT - CANC con una sola mano e senza fatica!!!




T-SHIRT GRATTA SCHIENA

Sulla maglietta è riprodotta una scacchiera tipo battaglia navale così potrete indicare in modo preciso dove vi devono grattare.

sabato 15 novembre 2008

Il ritorno della legge Antiblog





http://www.prezzishock.it/other_items.php?owner_id=108581


Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.

La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.

Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).


Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione. Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:

Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale).

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

Qualsiasi blog rientra in questa definizione.

Art. 8.
(Attività editoriale sulla rete internet).

1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.

All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.

Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.

Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.

Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può essere denunciato per stampa clandestina (ricordiamo un caso recente).

Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello) se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).

Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.

Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina."
Paperino: "Ok. Sob."

Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.

Luca Spinelli